Fin da giovane, puntando l'ugello di un compressore elettrico da 50lt su una ventola di alternatore di una fiat 500, producevo energia per accendere delle lampade a 12v. Mi rendevo conto che non era conveniente e ho sempre immaginato di poter sostituire il compressore elettrico con un sistema a gravità. Non ho mai potuto provare il mio pensiero principalmente per difficoltà economica. Non sono in grado di fare dei calcoli, per conoscere le esatte misure dei cilindri ne quanto dovrebbe essere l'effettiva pressione. Penso a produzioni di 3 KW (quanto basta per un singolo alloggio), per es. sfruttando l'alternatore di un generatore a benzina da 3 KW. Un pistone in un cilindro di Lt (?) che con il suo peso (?) apre una valvola meccanica di pressione e comprime quot (LT ?) d'aria in un serbatoio di LT (?). Puntando l'ugello di uscita su una ventola di turbina (di tipo Enel) e con una cinghia di trasmissione, alimentando l'alternatore di cui sopra, portandolo a circa (?.....? giri). Quando il serbatoio raggiunge una quota di svuotamento regolata da un pressostato, si chiude la valvola di pressione, si apre una presa d'aria, con un'altra valvola meccanica, e da il consenso ad un motore robusto (tipo motorino di avviamento per auto) per il ritorno del pistone. Se chi vede e legge quanto da me esposto, dovrebbe dirmi se può funzionare o perchè no. http://xoomer.alice.it/dingius
giovedì 21 febbraio 2008
mercoledì 21 novembre 2007
mercoledì 7 novembre 2007
Proposta di Legge sulla Immigrazione
Ho sempre pensato che i nostri politici sono colpiti da virus di corruzione (non so quanti ne sono immuni), ma sono anche scienziati. E' mai possibile che tutte le volte che bisogna proporre una legge si vanno a vedere le leggi di altri Stati? Possibile che non si è capaci di proporre delle leggi nostrane con pochi garbugli?
Per es. sulla immigrazione:
Predisporre una legge ad hoc per i clandestini perseguitati politici.
Ogni cittadino emigrante deve avere un permesso di soggiorno provvisorio rilasciato con responsabilità dal proprio Stato di provenienza, in cui si evidenziano i dati anagrafici e penali, una dichiarazione dimostrata di quanto possiede e calcolato un minimo di sopravvivenza (per es. € 500 mensili) si decide il tempo di permanenza per cercare lavoro.
Lo Stato mittente ha obbligo di informare lo Stato ricevente prima della partenza.
Lo Stato ricevente DEVE vietare l'ingresso a quanti sono colpiti da Leggi del proprio Stato per reati.
I datori di lavoro possono assumere solo con la presentazione di tale permesso denunciando l'assunzione, pena sanzioni pesanti.
L'emigrante che trova lavoro regolare ma precario, automaticamente alla scadenza, con formule semplici, verrà rinnovato il permesso sempre in base alla disponibilità di denaro posseduto.
Trascorso un periodo (da definire) deve munirsi di residenza.
Regolarizzare i già presenti in possesso di lavoro regolare.
Tutti coloro che hanno superato un periodo di tempo con effettiva residenza (da stabilire) non dovranno più essere considerati emigranti.
Predisporre un periodo ragionevole (ma non troppo lungo) dalla emulgazione della legge per dare un tempo di ricerca lavoro a coloro che sono già presenti.
Tutti coloro che non sono provvisti di tale permesso, o che non riusciranno a rinnovarlo per mancanza di lavoro DEVONO ANDARE VIA.
Tutti coloro che commettono reati di qualsiasi natura (permesso o non) DEVONO ANDARE VIA.
Accompagnare con una buona legge di integrazione.
Certo la Legge va scritta da persone competenti, Non voglio peccare di presunzione, ma con questo spirito non si può più parlare di razzismo, d'altraparte si combatterebbe sia il lavoro nero sia la clandestinità e sparirebbe il mercato degli scafisti.
dinblog-dino.blogspot.com/
Per es. sulla immigrazione:
Predisporre una legge ad hoc per i clandestini perseguitati politici.
Ogni cittadino emigrante deve avere un permesso di soggiorno provvisorio rilasciato con responsabilità dal proprio Stato di provenienza, in cui si evidenziano i dati anagrafici e penali, una dichiarazione dimostrata di quanto possiede e calcolato un minimo di sopravvivenza (per es. € 500 mensili) si decide il tempo di permanenza per cercare lavoro.
Lo Stato mittente ha obbligo di informare lo Stato ricevente prima della partenza.
Lo Stato ricevente DEVE vietare l'ingresso a quanti sono colpiti da Leggi del proprio Stato per reati.
I datori di lavoro possono assumere solo con la presentazione di tale permesso denunciando l'assunzione, pena sanzioni pesanti.
L'emigrante che trova lavoro regolare ma precario, automaticamente alla scadenza, con formule semplici, verrà rinnovato il permesso sempre in base alla disponibilità di denaro posseduto.
Trascorso un periodo (da definire) deve munirsi di residenza.
Regolarizzare i già presenti in possesso di lavoro regolare.
Tutti coloro che hanno superato un periodo di tempo con effettiva residenza (da stabilire) non dovranno più essere considerati emigranti.
Predisporre un periodo ragionevole (ma non troppo lungo) dalla emulgazione della legge per dare un tempo di ricerca lavoro a coloro che sono già presenti.
Tutti coloro che non sono provvisti di tale permesso, o che non riusciranno a rinnovarlo per mancanza di lavoro DEVONO ANDARE VIA.
Tutti coloro che commettono reati di qualsiasi natura (permesso o non) DEVONO ANDARE VIA.
Accompagnare con una buona legge di integrazione.
Certo la Legge va scritta da persone competenti, Non voglio peccare di presunzione, ma con questo spirito non si può più parlare di razzismo, d'altraparte si combatterebbe sia il lavoro nero sia la clandestinità e sparirebbe il mercato degli scafisti.
dinblog-dino.blogspot.com/
martedì 6 novembre 2007
Barzelletta europea
Sentita ieri su Rai Tre Tg ore 19.
Raccontavano che in Romania non si trova mano d'opera Rumena, così sono costretti ad importare mano d'opera Indiana. I nostri Imprenditori (Grandi Patrioti) esportano lavoro e democrazia (così loro fanno intendere), e noi Italiani importiamo disperazione e delinquenza e i nostri Politici (grandi scienziati) affermano che noi Italiani siamo diventati razzisti. Qualsiasi commento mi sembra inutile. Cia ciao
Raccontavano che in Romania non si trova mano d'opera Rumena, così sono costretti ad importare mano d'opera Indiana. I nostri Imprenditori (Grandi Patrioti) esportano lavoro e democrazia (così loro fanno intendere), e noi Italiani importiamo disperazione e delinquenza e i nostri Politici (grandi scienziati) affermano che noi Italiani siamo diventati razzisti. Qualsiasi commento mi sembra inutile. Cia ciao
lunedì 5 novembre 2007
Non se ne può più
Nei miei 63 anni ho sentito : Italia del trallallero, la Repubblica delle banane, il Paese di pulcinella, Spaghetti e mandolino, e chi più ne ha più ne metta. A mio modo di vedere l'Italia è il paese della corruzione, fatta da corrotti, corruttori e corruttibili.
Seguo: Report, Mi manda Rai Tre, Striscia la notizia ed altri. Mi viene la pelle d'oca: A che servono? E' possibile che nessuno riesce a prendere provvedimenti? Mi viene il dubbio che sono il solo a vederli.
Politici invischiati dappertutto, che parlano continuamente del debito pubblico, ma dov'erano? I Sig. sindacalisti che oggi sono parlamentari di rilievo che ci hanno preso sempre per i fondelli, dov'erano?.
Miliardi, di Lire prima e di Euro oggi, per la produzione di cattedrali nel deserto, per arricchire loro stessi e chi li seguiva ed appoggiava.
E che dire della Giustizia ..... e dei giornalisti ..... e poi, sempre più spesso, finanzieri, carabinieri ..... ci vorrebbe una enciclopedia. Si fa fatica a capire chi è onesto e chi non lo è.
Oltre ai noti condannati e indagati, questa classe politica è corrotta da sempre e non se ne andrà mai autonomamente. Nessuno si darà mai una zappata sui propri piedi.
La vera Democrazia è fatta di regole e tutti indistintamente devono rispettarle, e i parlamentari per primi devono dare l'esempio.
Ciò che sta succedendo in questo periodo, (la rivolta nei Blog) i politici la chiamano antipolitica, populismo .... ma sono Strabici? Possibile che non si accorgono che gli zibidei sono ormai pieni?
No ! Non basta la libertà di Internet, non bastano i blog (anche se oggi tentano di ammutolirli).
1861, "fatta l'Italia, bisogna fare gli italiani". Purtroppo non sono ancora fatti.
Adesso è il momento di dire basta, e per fare questo ci sono solo tre soluzioni: o una rivoluzione fisica, che personalmente escludo perchè ci vogliono persone che si espongono e sappiano guidare il popolo (Personalmente non ne vedo), oppure una rivoluzione pacifica facendo boicottaggio.
Secondo me la soluzione migliore è di non fermare il V-Day di Beppe Grillo, continuando a farsi sentire sempre più spesso in tutte le città e paesi per coinvolgere tutti i cittadini e chi, dei politici, abbia un sussulto di orgoglio, raccogliere il 50% + 1. Solo così si pùò buttar fuori la casta requisendo il maltolto, cioè tutto ciò che non è dimostrabile da introiti onesti.
Proporre delle buone leggi, a partire dalla Legge Elettorale che pensi alla pluralità e concepita in modo che i cittadini possano scegliere i candidati.
Seguo: Report, Mi manda Rai Tre, Striscia la notizia ed altri. Mi viene la pelle d'oca: A che servono? E' possibile che nessuno riesce a prendere provvedimenti? Mi viene il dubbio che sono il solo a vederli.
Politici invischiati dappertutto, che parlano continuamente del debito pubblico, ma dov'erano? I Sig. sindacalisti che oggi sono parlamentari di rilievo che ci hanno preso sempre per i fondelli, dov'erano?.
Miliardi, di Lire prima e di Euro oggi, per la produzione di cattedrali nel deserto, per arricchire loro stessi e chi li seguiva ed appoggiava.
E che dire della Giustizia ..... e dei giornalisti ..... e poi, sempre più spesso, finanzieri, carabinieri ..... ci vorrebbe una enciclopedia. Si fa fatica a capire chi è onesto e chi non lo è.
Oltre ai noti condannati e indagati, questa classe politica è corrotta da sempre e non se ne andrà mai autonomamente. Nessuno si darà mai una zappata sui propri piedi.
La vera Democrazia è fatta di regole e tutti indistintamente devono rispettarle, e i parlamentari per primi devono dare l'esempio.
Ciò che sta succedendo in questo periodo, (la rivolta nei Blog) i politici la chiamano antipolitica, populismo .... ma sono Strabici? Possibile che non si accorgono che gli zibidei sono ormai pieni?
No ! Non basta la libertà di Internet, non bastano i blog (anche se oggi tentano di ammutolirli).
1861, "fatta l'Italia, bisogna fare gli italiani". Purtroppo non sono ancora fatti.
Adesso è il momento di dire basta, e per fare questo ci sono solo tre soluzioni: o una rivoluzione fisica, che personalmente escludo perchè ci vogliono persone che si espongono e sappiano guidare il popolo (Personalmente non ne vedo), oppure una rivoluzione pacifica facendo boicottaggio.
Secondo me la soluzione migliore è di non fermare il V-Day di Beppe Grillo, continuando a farsi sentire sempre più spesso in tutte le città e paesi per coinvolgere tutti i cittadini e chi, dei politici, abbia un sussulto di orgoglio, raccogliere il 50% + 1. Solo così si pùò buttar fuori la casta requisendo il maltolto, cioè tutto ciò che non è dimostrabile da introiti onesti.
Proporre delle buone leggi, a partire dalla Legge Elettorale che pensi alla pluralità e concepita in modo che i cittadini possano scegliere i candidati.
sabato 3 novembre 2007
Rula Jebreal e l'immigrazione
Riferimento www.beppegrillo.it 3 Novembre 2007
Ho intervistato Rula Jebreal sul tema dell'immigrazione. La sua analisi è semplice e di buon senso. In Italia i partiti mettono sempre i loro interessi e, alcuni, anche le loro ideologie al primo posto. Poi vengono i cittadini. Se c'è un problema che si arrangino. Se la situazione sfugge di mano si fa un decreto legge che lascia le cose come prima. Questa classe politica ha fatto il suo tempo. Speriamo che se ne vada in fretta prima che l'Italia si disintegri.
"Il problema dell’ immigrazione, in Italia, ricade sulla società in termini di impatto e problematiche. Dalla politica viene ignorato e sottaciuto o affrontato solo in occasione di episodi di cronaca nera.In quel caso l’approccio è per tifoserie. Chi parla di tolleranza zero non spiega in termini di legge cosa voglia dire, le volte che l’ho chiesto ai politici mi hanno risposto, ad esempio, che si devono subito cancellare le scritte sui muri appena compaiono… mi sarei aspettata una risposta più ampia.C’è chi parla, invece, di solidarietà a tutto campo, approccio che peraltro è offensivo e umiliante nei confronti degli immigrati che non vengono considerati come esseri umani, uomini o donne con dei diritti e dei doveri.La questione esplode sempre a ridosso degli episodi, non c’è un approccio completo, europeo che guardi all’immigrazione non solo come parte del problema ma anche parte della soluzione.Sarkozy, in Francia, sta facendo passi in avanti mettendo nel governo degli immigrati come Rachida Dati, ministro della Giustizia. E’ stato l’uomo che ha creato la consulta islamica per capire come dialogare e affrontare dentro le comunità la questione del radicalismo islamico.La questione dei Rom era palese e prevedibile: era chiaro che inglobando nella Comunità Europea certi Paesi, gli abitanti sarebbero arrivati in massa, anche per la diversa prospettiva di vita.Quello che manca qui sono un progetto politico completo e un obiettivo: tanti arrivano senza prospettiva di lavoro quindi l’unica strada è quella di delinquere. La risposta politica è per ora assente, e tutto il peso lo assorbe la società la cui risposta, ovviamente, non può che essere di rifiuto e spavento. Non c’è nessuno che ammortizzi l’impatto, anche regolando i flussi migratori.La proposta francese alla Comunità Europa è di regolare i flussi anche dei comunitari. Si sta discutendo alla Commissione Europea, si discuterà anche al Parlamento Italiano con il solito approccio ideologico. Si arriverà ad una soluzione, spero non troppo tardi. La società oggi risponde anche in maniera violenta: chi attacca i campi nomadi, chi li brucia.C’è poi chi pensa di potere accogliere tutti, non c’è programmazione, come viene fatto in altri Paesi.Purtroppo, per l’ennesima volta, la politica è silente e continua ad occuparsi di altro. C’è un rischio grave: che la situazione esploda e accada come in Francia dove è stato bruciato un hotel che ospitava immigrati. E’ vero, in Italia c’è meno razzismo che in altri Paesi europei ma c’è molta meno integrazione. E’ un dato che spaventa, c’è molta meno integrazione.E’inutile girare attorno alla questione, che è molto chiara: bisogna regolare i flussi, dare diritti ma anche doveri. Bisogna cominciare a pensare come la Gran Bretagna che accoglie dando regole chiare, ma chi delinque esce dal Paese e non ritorna più. E’ un sistema valido che per ora è andato molto bene." Rula Jebreal
"Il problema dell’ immigrazione, in Italia, ricade sulla società in termini di impatto e problematiche. Dalla politica viene ignorato e sottaciuto o affrontato solo in occasione di episodi di cronaca nera.In quel caso l’approccio è per tifoserie. Chi parla di tolleranza zero non spiega in termini di legge cosa voglia dire, le volte che l’ho chiesto ai politici mi hanno risposto, ad esempio, che si devono subito cancellare le scritte sui muri appena compaiono… mi sarei aspettata una risposta più ampia.C’è chi parla, invece, di solidarietà a tutto campo, approccio che peraltro è offensivo e umiliante nei confronti degli immigrati che non vengono considerati come esseri umani, uomini o donne con dei diritti e dei doveri.La questione esplode sempre a ridosso degli episodi, non c’è un approccio completo, europeo che guardi all’immigrazione non solo come parte del problema ma anche parte della soluzione.Sarkozy, in Francia, sta facendo passi in avanti mettendo nel governo degli immigrati come Rachida Dati, ministro della Giustizia. E’ stato l’uomo che ha creato la consulta islamica per capire come dialogare e affrontare dentro le comunità la questione del radicalismo islamico.La questione dei Rom era palese e prevedibile: era chiaro che inglobando nella Comunità Europea certi Paesi, gli abitanti sarebbero arrivati in massa, anche per la diversa prospettiva di vita.Quello che manca qui sono un progetto politico completo e un obiettivo: tanti arrivano senza prospettiva di lavoro quindi l’unica strada è quella di delinquere. La risposta politica è per ora assente, e tutto il peso lo assorbe la società la cui risposta, ovviamente, non può che essere di rifiuto e spavento. Non c’è nessuno che ammortizzi l’impatto, anche regolando i flussi migratori.La proposta francese alla Comunità Europa è di regolare i flussi anche dei comunitari. Si sta discutendo alla Commissione Europea, si discuterà anche al Parlamento Italiano con il solito approccio ideologico. Si arriverà ad una soluzione, spero non troppo tardi. La società oggi risponde anche in maniera violenta: chi attacca i campi nomadi, chi li brucia.C’è poi chi pensa di potere accogliere tutti, non c’è programmazione, come viene fatto in altri Paesi.Purtroppo, per l’ennesima volta, la politica è silente e continua ad occuparsi di altro. C’è un rischio grave: che la situazione esploda e accada come in Francia dove è stato bruciato un hotel che ospitava immigrati. E’ vero, in Italia c’è meno razzismo che in altri Paesi europei ma c’è molta meno integrazione. E’ un dato che spaventa, c’è molta meno integrazione.E’inutile girare attorno alla questione, che è molto chiara: bisogna regolare i flussi, dare diritti ma anche doveri. Bisogna cominciare a pensare come la Gran Bretagna che accoglie dando regole chiare, ma chi delinque esce dal Paese e non ritorna più. E’ un sistema valido che per ora è andato molto bene." Rula Jebreal
Cartelle pazze o uomini pazzi?
Ieri 02/11/2007 su Mi Manda Rai Tre, tra gli altri, è stato affrontato il problema del comportamento dei Gestori di Recupero Crediti. Parecchio interessante, ma a me viene da piangere, perchè non sono riuscito a capire come il cittadino comune (cioè noi) possa difendersi; Senza dubbio chi è debitore deve pagare, con giusta misura e senza accanimento. Sempre più spesso, però, arrivano multe inesistenti, cartelle pazze o pagamenti già avvenuti, con sanzioni e interessi incredibili, altro che usura, e per difendersi bisogna fare salti mortali, oltre che spese e perdite di tempo. Se queste azioni vengono compiute da privati non si chiama estorsione o pizzo? Ma in quale Italia sto vivendo? Perchè chi è preposto non prende provvedimenti? Datemi il V.S. parere.....Dino
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